Guadagnare online stando a casa è l’aspirazione di molti, ma in pochi ci riescono. Una delle strade è il Betting Exchange (principalmente si applica sulla piattaforma legale di Betfair) ma è bene dirlo: non è una strada breve o semplice.
Con tanta applicazione, buona volontà e tanta tanta pazienza, parecchi sport traders che conosco ce l’hanno fatta sia in Gran Bretagna che in Italia. Certo, sono l’eccezione e non la regola, ma esistono e sono in carne ed ossa.
Il percorso è lungo e la determinazione richiesta, come in ogni attività online, deve essere feroce e costante.
Dipende molto dallo studio delle tecniche e dei mercati, dall’analisi pre e post match, da molti fattori, ma anche e soprattutto dal mindset (dalla mentalità con la quale si affronta il piano di trading e di questo ne riparleremo) e dalla gestione oculata del denaro.
Degli aspetti psicologici e dei tips su come migliorare l’approccio mentale, ne parliamo a parte.
Oggi ci concentriamo sulle basi. Per esperienza personale, ecco alcune regole fondamentali da seguire per diventare (un giorno) un trader vincente.
Betfair Betting Exchange, consigli 1: studiare strategie, mercati e tecniche
L’exchange è uno skill game e richiede tanto studio, come il poker.
E’ un “gioco” semplice ma anche molto complesso allo stesso tempo, con tante variabili che cambiano sia nei mercati prematch che in-play (durante l’evento sportivo).
Bisogna conoscere tutte le strategie necessarie e quando si entra in un trade bisogna aver già pronto mentalmente il piano A (segna la squadra di casa), piano B (segna l’underdog) e C (non segna nessuna delle due squadre o c’è un’espulsione). Vi ho fatto un esempio ma ci sono sempre mille variabili in gioco.
Il trader esperto è quello che sa sempre quello che deve fare con freddezza e preparazione perché mentalmente è già preparato ad ogni evenienza live. Ha un piano per ogni scenario possibile (ma anche il piano Z per l’ipotesi più impensabile).
Alla fine deve conoscere 20/30 (minimo) e tecniche se veramente vuoi guadagnare in questa attività.
Il trader inoltre deve avere una certa confidenza con la matematica e con il calcolo delle probabilità. Non deve avere dubbi su questo e ragionare sempre in termini di probabilità e percentuali.
E deve conoscere anche i mercati: i campionati e gli sport che sta tradando ma anche una singola tipologia di scommessa (per esempio Under-Over 2.5 che vive di equilibri tutti suoi).
Lo studio e l’aggiornamento devono essere costanti nel tempo (anche perché i mercati cambiano).
Le analisi post trade sono fondamentali, per capire gli errori, se era possibile ottimizzare al meglio il profitto, fare tesoro degli errori che sono costati delle perdite.
Betfair Betting Exchange, consigli 2: analisi prematch e in-play
Un buon trader non deve mai lasciare nulla al caso. Deve prepararsi al meglio prematch, consultando le statistiche migliori, usando tool (anche a pagamento) che gli consentono di farsi un’idea dei competitor che scenderanno in campo, informarsi sui diretti protagonisti e gli assenti, lo stato di forma delle squadre o degli atleti. Deve fare un’analisi non banale perché là fuori c’è sicuro qualcuno più bravo, più esperto e studioso di lui. Per emergere in questo mondo devi essere tra i migliori. Se vuoi fare del trading una professione, devi fare molti sacrifici ed investire tempo.
Deve essere bravo a leggere lo spostamento delle quote prima che inizi l’evento (altro argomento che approfondiremo).
Deve essere abile nel leggere gli eventi (per esempio una partita di calcio o di tennis).
E’ importante guardare sempre gli eventi in televisione, soprattutto il calcio. Sul tennis, essendoci sempre molte fasi della partita, è meglio avere un atteggiamento molto distaccato e meno emotivo essendo un mercato che si presta ad oscillazioni molto forti e cambi di fronte repentini.
Nella seconda parte parleremo degli altri 4 comandamenti del buon trader.