La Serie A ha pronto un piano per finire la stagione: la Lega metterà in ritiro permanente ed isolamento circa 1.500 persone per 3 mesi, in modo tale da poter assegnare il titolo sul campo ed avere una classifica finale credibile.
Si giocherà in campi neutri nel centro-sud, lontano dalle martoriate regioni del Nord, in particolare della Lombardia e del Piemonte.
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Un mercato molto complicato: senza buget e tempo
Tra questa stagione ancora da concludere e la prossima, il mercato sarà complicatissimo e programmare il futuro sarà difficile per i dirigenti. Ci sarà pochissimo tempo per condurre le operazioni e i budget per i direttori sportivi saranno ridotti all’osso. La prospettiva della prossima stagione è di giocare a porte chiuse, un grave danno per il botteghino.
I danni economici per le società sono ingenti. Quanti sponsor potranno permettersi di investire nel calcio? In Inghilterra i bookmakers stanno tagliando tutte le sponsorizzazioni, mentre in Italia, per il Decreto Dignità, i nostri club non hanno neanche questa opportunità.
Tutti i nomi e le grandi operazioni che si leggono sulle prime pagine dei giornali sportivi, paiono un esercizio di fantasia dei giornalisti. Fantamercato!
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Il vantaggio di una rosa stabile
Le squadre che potranno contare sulla continuità avranno una marcia in più in questo contesto molto difficile, in un momento dove l’obiettivo primario per i club è non fallire.
La Juventus ha giocato d’anticipo, non solo nel taglio degli stipendi.
Paratici, Agnelli e Nedved hanno appena rinnovato i contratti di Bonucci, Szczesny e di Cuadrado, hanno esercitato l’opzione per Matuidi per il prolungamento automatico.
Sono in scadenza solo Buffon e Chiellini, due rinnovi quasi automatici. Dybala ha un contratto che scade nel 2022 e una volta che il suo procuratore potrà spostarsi dall’Argentina all’Italia ci sono ottime possibilità di un prolungamento fino al 2025.
Potrà rinforzare la rosa con alcuni prestiti di ritorno come Pellegrini (valida alternativa ad Alex Sandro) e Dejan Kulusevski. Unico possibile partente Bernardeschi (potrebbe rientrare in qualche scambio).
Sarri potrà contare sulla continuità di una rosa confermata in toto. In un momento storico difficile per tutta l’umanità, la compattezza del gruppo farà la differenza.
Stesso discorso la Lazio: Inzaghi avrà a disposizione la stessa rosa di quest’anno. Difficilmente Lotito metterà sul mercato i suoi gioielli.
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Napoli e Inter con parecchi in uscita, Milan pronto all’ennesima rivoluzione
Il Napoli non ha risolto la frattura profonda tra il presidente e gran parte dello spogliatoio (Allan etc), in più ha due giocatori in scadenza fondamentali come Mertens e Callejon. Ha acquistato già dei giovani interessanti ma ci vorrà tempo.
Il Milan invece pare alla vigilia dell’ennesima rifondazione (questa volta deve essere fatta in fretta e furia), mentre la Roma vive la fase di stallo del mancato passaggio di proprietà e con in partenza Smalling, Mkhitaryan e Kalinic.
L’Inter potrebbe perdere diversi pezzi: Sanchez, Young, Moses e Biraghi sono solo in prestito, Berni e Padelli in scadenza di contratto, Borja Valero con un piede e mezzo lontano da Appiano. C’è anche l’incognita di Lautaro Martinez sempre più corteggiato dal Barcellona che potrebbe pagare la clausola. Servirà un bel budget per rinforzare la rosa, ma soprattutto quanto tempo hanno Marotta e Ausilio per accontentare l’ultra esigente Antonio Conte?