Guida alle Scommesse: cosa sono le odds, la lavagna per i book, il valore e la varianza

Che cosa sono le odds di una scommessa?

Le odds sono il termine inglese con cui si definisce la quota di un dato evento. Ma che cos’è una quota?

Per rispondere a questa domanda, dobbiamo fare riferimento al concetto di probabilità e statistica.

Prendiamo l’esempio di una moneta non truccata, tutti sappiamo che se tiriamo la moneta uscirà la metà delle volte testa, e la metà delle volte croce. In altri termini, possiamo dire che la probabilità associata all’evento “testa” è 50%, così come la probabilità dell’evento “croce” è 50%.
Se fossimo un bookmaker, assegneremmo all’evento “testa” (o analogamente “croce”) una quota 2.

Quota, e probabilità di un evento, sono strettamente collegati tra di loro, e anzi uno è l’inverso dell’altro. In particolare:

\fn_cm PROBABILITA' = \frac{1}{QUOTA}

o detto in altri termini, la probabilità è l’inverso della quota.

Facciamo un esempio, se la quota dell’Italia vincitrice degli Europei 2021 è 15, significa che stiamo ipotizzando che l’italia abbia (1 / 15) = 6.7% di probabilità di vincere la competizione.

Allo stesso modo, la quota è l’inverso della probabilità, quindi:

\fn_cm QUOTA = \frac{1}{PROBABILITA'}

Se ad esempio noi stimiamo che la probabilità della Juventus di vincere il proprio campionato sia del 90%, la quota associata sarà: (1 / 90%) = 1,11

Odds evento

Che cos’è la lavagna di un bookmaker?

Nell’esempio precedente abbiamo detto che un evento a quota 2 ha il 50% di probabilità di verificarsi. Ogni bookmaker però ha lo scopo di guadagnare, e per farlo offre agli scommettitori una quota “sfavorevole”, tenendo per sè un margine che viene detto lavagna di allibramento.

Consideriamo l’esito di una partita di calcio:

  • 1 se vince la squadra di casa
  • X in caso di pareggio
  • 2 se vince la squadra in trasferta

Non esistono altri possibli esiti di una partita, siete d’accordo?
Quindi sarebbe lecito immaginare che la somma della probabilità che vinca la squadra di casa, della probabilità di un pareggio, e della probabilità che vinca la squadra in trasferta, sia 100% Ma è davvero così?

Facciamo i compiti ed applichiamo quanto abbiamo imparato fino ad ora analizzando ad esempio le quote di Snai per Brescia-Sampdoria:

Date queste quote, calcoliamo le probabilità dei singoli eventi:

  • probabilità dell’esito 1: (1 / 3,8) = 26,3%
  • probabilità dell’esito X: (1 / 4) = 25%
  • probabilità dell’esito 2: (1 / 1,85) = 54%

La somma delle tre probabilità è: 26,3% + 25% + 54% = 105,3%.

In teoria, ci aspettavamo che la somma delle tre probabilità fosse 100%, questo 5,3% di differenza è la lavagna d’allibramento, cioè il margine di guadagno del bookmaker. In parole parole, se noi scommettessimo su tutti e tre gli esiti della partita, staremmo perdendo il 5,3% dell’importo scommesso, e questi soldi va nelle tasche del bookmaker.

Ogni bookmaker ha la sua lavagna, ed è compito dello scommettitore scegliere quale bookmaker utilizzare per scommettere su un dato evento, scegliendo quello che gli offre le quote migliori e quindi le migliori possibilità di guadagno in caso di esito favorevole.

Il valore nelle scommesse

Nelle scommesse, così come nel poker, o negli investimenti, se il nostro obiettivo è guadagnare dobbiamo costruirci un edge. Abbiamo bisogno di un vantaggio competitivo nei confronti del banco o del mercato (nel caso delle scommesse), o degli avversari (nel caso del poker).

Scommettere per valore, significa effettuare una scommessa su un evento offerto ad una data quota favorevole. Ma cosa si intende per quota favorevole?

Una quota è favorevole quando la probabilità implicita ad essa associata, è inferiore rispetto alla probabilità che noi stimiamo possa avere quel determinato evento.

Facciamo un esempio per essere più chiari. Se secondo noi l’Italia ha il 20% di probabilità di vincere il Campionato Europeo del 2021, significa che per noi una quota per l’antepost “italia vincitrice dell’europeo” offerta a 5 è priva di valore, siccome 1 / 20% = 5. Qualsiasi quota superiore a 5 è invece una quota favorevole.


Ipotizziamo che Sisal ci offra una quota 6 per questo evento, significa che per Sisal l’Italia ha il 1/6 = 16,7% di probabilità di vincere l’europeo. Questa probabilità è inferiore rispetto al 20% stimato da noi, quindi scommettere a quota 6 equivale ad effettuare una value bet, o scommessa per valore.

Facciamo un altro esempio se qualcuno avesse ancora dei dubbi, e consideriamo il lancio della moneta non truccata. Abbiamo già detto che l’evento testa (o croce) ha il 50% di probabilità di verificarsi, e quindi una quota 2 è priva di valore.
Se un bookmaker ci offrisse una quota 2,1 noi possiamo effettuare una valuebet scommettendo a questa quota.

La varianza nelle scommesse

Quando parliamo di “sfortuna” o “fortuna” nelle scommesse sportive, ci stiamo in realtà riferendo alla varianza, un concetto puramente statistico.
Per spiegare cosa sia, partiamo dal solito esempio del lancio della moneta non truccata. Sappiamo che al 50% uscirà testa, e al 50% uscirà croce. Ma se proviamo a lanciarla un numero limitato di volte (2, 4, 10, 20, 50 volte), capiteranno strisce di lanci in cui uscirà sempre testa, oppure croce.


Lo stesso ragionamento lo si può applicare nelle scommesse. Abbiamo visto come ad ogni evento è associata una probabilità, e di come non esistono eventi che si verificano al 100%, cioè non esistono eventi certi.
Più il periodo temporale, o meglio il numero di scommesse consecutive che analizziamo, è piccolo, e più la varianza è alta. Viceversa, se analizziamo un lungo periodo (cioè un numero elevato di scommesse), il win rate relativo si discosterà di poco o nulla da quello reale, cioè la varianza sarà bassa o nulla.

In un numero limitato di scommesse, anche il più bravo tipster del mondo può perderle tutte, e il più scarso può vincerle tutte. Ma nel lungo periodo, guadagnano solo i migliori, e la fortuna non esiste!!!

La componente psicologicica emotiva

La varianza vista nel punto precedente fa sì che gli alti e bassi nei risultati siano normali per tutti gli scommettitori del mondo. Lo stato d’animo dello scommettitore può essere influenzato dall’esito delle scommesse stesse, alternando euforia e deliri di onnipotenza quando le cose vanno bene, a depressione e sconforto quando vanno male.

E’ necessario imparare a gestire la componente psicologica ed emotiva, la freddezza e la lucidità nell’analizzare le partite sono l’unico modo di avere un vantaggio competitivo e guadagnare nel lungo periodo.

L’errore più grande che si può commettere è quello di aumentare lo stake in un periodo negativo, per recuperare più in fretta.

La gestione del bankroll nelle scommesse

Una corretta gestione del bankroll rappresenta le fondamenta per diventare uno scommettitore vincente. Se avete letto con attenzione i punti precedenti di questo articolo, dovreste ora aver capito il perchè: è l’unico strumento che ci permette di combattere la varianza, preservando il capitale a nostra disposizione.

Esistono varie strategie di Money Management, come il Masaniello di cui abbiamo parlato nella nostra guida.

Affidarsi alla consulenza di professionisti seri

Anche nelle scommesse non si finisce mai di imparare. Aavvalersi dell’ausilio di professionisti affermati e famosi permette di aumentare il proprio vantaggio competitivo e le aspettative di guadagno.

Oggi si trovano una miriade di canali telegram e gruppi facebook di sedicenti professionisti delle scommesse. Nella maggior parte dei casi sono solo venditori di fumo, bravi nel marketing e a farvi credere di essere competenti. Vi abbiamo già spiegato come poter distinguere facilmente un tipster vincente.

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